La problematica delle micotossine Linee guida e documento per la loro individuazione

Linee guida per il controllo delle micotossine nella granella di mais e di frumento

La problematica delle micotossine, inquinanti naturali dovuti all'attività di funghi patogeni e saprofiti (muffe), è diventata uno degli aspetti che più influenzano i mercati cerealicoli. L'entrata in vigore di Regolamenti comunitari (Reg. UE 1881/2006; Reg. UE 1126/2007) e più generalmente nel settore della contrattualistica, che vincolano i lotti a contenuti definiti di questi contaminanti, ha evidenziato una strutturale debolezza del comparto cerealicolo nazionale. Sia nei cereali vernini (frumento tenero e duro) sia, e più frequentemente, nel mais le produzioni nazionali hanno presentato difetti sanitari dipendenti da contenuti in micotossine non conformi o, comunque, elevati.

In relazione a quanto detto, il MIPAAF, in concerto con le Regioni e le Province Autonome, ha attivato una serie di Programmi di ricerca applicata con lo scopo di individuare percorsi tecnici in grado di ridurre la probabilità di incorrere in contaminazioni tali da influenzare la commerciabilità dei lotti nazionali di cereali.   A conclusione dei programmi citati sono state messe a punto le LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO DELLE MICO-TOSSINE NELLA GRANELLA DI MAIS E FRUMENTO TENERO E DURO (LG). In questa relazione sintetica  si intende presentare tali LG evidenziandone gli scopi, la struttura e l'applicazione.

Le micotossine attualmente normate sono: Aflatossine, Deossinivalenolo, Fumonisine, Ocratossina A, T2-HT2, Zearalenone



Si consiglia, pertanto, di monitorare il mais per accertarne le condizioni fitosanitarie. Ciò può essere fatto osservando, per la presenza di marciumi, campioni ripetuti e di almeno 100 spighe ciascuno, presi all'interno dell'appezzamento in modo casuale (documento per il riconoscimento dei marciumi e approfondire l'argomento).